Sa vallìgia de is disìgius / La valigia dei desideri inaugurazione lunedì 17 aprile ore 19:00 Casa Museo Spazio Tadini in via Niccolò Jommelli, 24
Per partecipare all’inaugurazione lunedì 17 aprile alle ore 19 presso Casa Museo Spazio Tadini in via Niccolò Jommelli, 24 Iscriviti qui
Quaranta studenti dell’istituto tecnico moda Caterina da Siena di Milano partono ad ottobre per un viaggio alla scoperta del patrimonio della tessitura sarda, destinazione il comune di Isili. Accompagnati dalle tessitrici Dolores Ghiani, Daniela Ghiani e Ilse Atzori si immergono per una settimana nell’esperienza della tessitura a rovescio, nella ricerca di erbe per la tintura naturale della lana, nello studio e reinterpretazione dei motivi tipici del repertorio figurativo degli arazzi isilesi.
È da questa esperienza, realizzata con il supporto del Municipio 3 di Milano, che prende forma per la Design Week 2023 “Sa vallìgia de is disìgius / La valigia dei desideri”, un’esposizione che sarà inaugurata lunedì 17 aprile alle 19:00 presso la Casa Museo Spazio Tadini in via Niccolò Jommelli, 24.
Nella mostra i manufatti tessili frutto della collaborazione tra la scuola e le maestranze isilesi, creati specificamente per il progetto a partire dalla rielaborazione di motivi tradizionali della tessitura locale, dialogano con una selezione di arazzi provenienti dal museo Maratè a testimonianza della produzione storica del comune sardo. A completare l’esposizione quattro mini collezioni di capi, accessori, oggetti per la casa mettono in scena la reinterpretazione elaborata dagli studenti dei temi degli arazzi, confrontandosi con differenti materiali e tecniche di realizzazione.
Il progetto ha permesso di costruire una rete di istituzioni, associazioni e realtà produttive tra Milano e Isili attorno all’idea di una valorizzazione delle pratiche tessili nelle loro potenzialità espressive e formative, partendo dalla condivisione di esperienza tra vecchie e nuove generazioni.
Un percorso, promosso dai docenti Alberto Graglia e Carmen Manuela Ziccardi e dall’architetto Mariella Bianchin, che ha dato la possibilità di rafforzare la già consolidata partnership tra l’IIS Caterina da Siena, il Municipio 3 e la Casa Museo Spazio Tadini di Milano nonchè di avviare una fruttuosa collaborazione con le tessitrici, il Comune e il Museo Maratè di Isili. La fase di sviluppo e realizzazione dei manufatti si è inoltre avvalsa del supporto delle docenti modelliste Maria Bonura e Domenica Caria e della ceramista Tanja Haraminčić.
L’esposizione è a ingresso libero e resterà aperta dal 19 al 22 aprile dalle 15:30 alle 19:30. Tutti i pomeriggi alcune studentesse del Tecnico Moda effettueranno delle dimostrazioni di tessitura e i visitatori avranno l’occasione di sperimentare l’arte del telaio.
I visitatori potranno avere accesso a tutte le esposizioni in corso presso la Casa Museo Spazio Tadini e per tutta la settimana saranno anche disponibili su appuntamento delle visite guidate alle scuole a prezzo ridotto di 8 euro (intero 10 euro) prenotando all’indirizzo email melina@spaziotadini.com.
Come ha scritto Sandro Ghiani, già responsabile dei servizi culturali del comune di Isili:
“Se siete venuti con un desiderio, con un sogno o con una fantasia, forse ve ne siete andati con un altro desiderio, con un altro sogno, un’altra fantasia. Perché la valigia dei desideri è sempre piena solo a metà. Forse si è riempita una delle parti vuote della vostra valigia e magari si è un po’ svuotata una delle parti piene. Forse avete lasciato qui (a Isili) qualcuno dei vostri desideri e vi siete portati via qualcuno dei nostri. E così, desideri che hanno preso forma di progetti hanno viaggiato avanti e indietro e si sono concretizzati. Ma, si sa, tappeti e arazzi hanno la tendenza a diventare ‘volanti’.
Desideri di imparare, di ascoltare, di comunicare, diventano facilmente strade che si aprono, figure che prendono forma, relazioni che si intrecciano. E mentre il tessuto sociale senza immaginazione tende a disgregarsi, l’immaginazione condivisa crea tessuto sociale.
La valigia dei desideri è sempre piena solo a metà perché per quanti desideri ci mettiate dentro ci sarà sempre spazio per tanti altri.”