Ci vediamo a scuola... al Caterina da Siena!
Ci vediamo a scuola... al Caterina da Siena!
Il 28 marzo 2017 l’Istituto Caterina da Siena è stato coinvolto in un progetto di educazione visiva unico in Italia, nato dalla collaborazione tra il poliambulatorio milanese della Clinica Maugeri e l’Ufficio Scolastico Regionale di Milano. Un progetto pilota volto a valutare una eventuale correlazione tra i disturbi visivi, spesso latenti, e i disturbi specifici di apprendimento. In presenza, tra gli altri, del Provveditore Marco Bussetti, della nostra Dirigente Scolastica Antonella Cutro, della direttrice dell’Ics Maugeri dott.ssa Laura Dalla Vecchia e del dr. Idor De Simone dell’Ics Maugeri, gli studenti di quattro classi campione sono stati sottoposti a tre test visivi per valutare difetti classici, come miopia e astigmatismo, disturbi oculomotori e alterazioni nella percezione dei colori. A fine incontro, a ciascuno studente è stato consegnato un referto e un vademecum riassuntivo su quanto appreso.
La Commissione Benessere e Salute
Classi coinvolte III ATM, III BTM, IV BG, IV CM
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A scuola di educazione visiva di Ludovico Albertini
Vuoi dormire bene? Non usare smartphone, tablet, laptop due ore prima di andare a letto. I consigli dell’ottico e optometrista, Idor De Simone, phd in Scienze visive alla University of California San Diego, sono stati chiari e puntuali tanto da conquistare subito, lo scorso 28 marzo, gli studenti delle classi 3° ATM, 3° BTM, 4° CM e 4° BG scelti dalla commissione benessere e salute (prof. Marinella Boscolo, Claudio Lubello, Anna Chiaffitelli e Valeria Severino). Tutti sono stati “controllati”, grazie al progetto “Ci vediamo a scuola” degli Istituti Clinici Scientifici “Maugeri” di Milano, dedicato alla prevenzione dei difetti visivi.
L’iniziativa, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale-USR, AT Milano e Città metropolitana, coinvolgerà, in una prima fase, circa seicento studenti. Il dottor De Simone, nella sua lezione d’igiene visiva, ha parlato dei disturbi monoculari, dando, poi, indicazioni sulla postura per imparare le corrette distanze e le inclinazioni degli strumenti utilizzati, specialmente telefoni cellulari e tablet, senza dimenticare la loro illuminazione, i trattamenti antiriflesso e la luce blu: «Bisogna mantenere dallo smartphone una distanza lunga quanto l’avambraccio, mentre per l’uso del pc è importante tenere la lunghezza dell’intero arto superiore».
Meglio evitare, inoltre, di mettere una lampada puntata su un testo in un ambiente buio, perché «per l’occhio è una vera e propria violenza: il campo visivo viene continuamente sollecitato, determinando, a lungo andare, un affaticamento. Mettete pure la lampada fissa sul libro o quaderni, mantenendo, però, anche l’ambiente circostante illuminato».
Il dirigente dell’Ufficio Scolastico AT Milano e Città metropolitana, Marco Bussetti e il direttore dell’IRCCS Milano della Maugeri, Laura Dalla Vecchia si augurano che il progetto, partito con la prima lezione nel nostro istituto, possa estendersi anche a molte altre scuola lombarde. «Pensiamo che sia importante - ha concluso la dirigente scolastica, Antonella Cutro - rendere consapevoli i ragazzi, soprattutto dopo i 14 anni, quando non si è più sotto il controllo periodico del pediatra e le visite dal dottore di famiglia avvengono con molta meno frequenza». Basta entrare, quindi, nell’ottica giusta, convinti, per dirla con Aldo Palazzeschi, che «anche in un fazzoletto da naso può esserci un firmamento, basta sapercelo vedere».